Canali Minisiti ECM

Covid 19: arriva dall'Abruzzo un test rapido sull'olfatto

Otorinolaringoiatria Redazione DottNet | 30/05/2020 17:27

Ricerca ateneo-ospedale, sperimentazione su 100 pazienti Chieti

 Un test rapido che, in un paio di minuti, permette di capire se un paziente è in grado di percepire gli odori, ovvero di stabilire il grado di alterazione olfattiva, uno dei principali sintomi del Covid-19. Il dispositivo si chiama Olfactory Smart Threshold Test (O.s.t.  Test) ed è stato sviluppato da The Prototype srl, azienda di Pescara che ne ha donati cento all'ospedale di Chieti, per la prima sperimentazione sui malati di Covid-19. Il presidio sanitario teatino, insieme all'università d'Annunzio, ha infatti creato un pool di ricerca per lo studio delle alterazioni olfattive nei pazienti Covid-19 che ha utilizzato proprio i kit realizzati e donati da Asteria Healthcare, reparto di Ricerca e sviluppo della The Prototype. L'Ost Test è un kit 'made in Abruzzo', progettato interamente dall'azienda pescarese, che lo aveva realizzato, grazie al supporto di tecnologie additive come la stampa 3D, alla fine dello scorso anno. Il test si è poi rivelato estremamente efficace durante l'emergenza coronavirus.  Sviluppata anche una app gratuita per smartphone e tablet per poter eseguire correttamente e confermare il risultato del test in tempo reale.

pubblicità

"La validazione del protocollo sperimentale, effettuato all'interno dell'Ospedale Clinicizzato SS. Annunziata di Chieti, ha già riscosso un grande interesse a livello nazionale - dicono alla The Prototype - Questa sperimentazione potrebbe risultare uno strumento utile per la diagnosi precoce della malattia e la speranza di tutti è che questo contributo possa aiutare nella lotta e nella prevenzione al Covid-19". Il pool di ricerca costituito da università e ospedale è coordinato dal docente Giampiero Neri, associato in otorinolaringoiatria, e composto da Carlo De Luca, specialista in otorinolaringoiatria, dalla Clinica Malattie Infettive diretta da Jacopo Vecchiet, dai Reparti di Medicina Generale 1 e 2 diretti da Francesco Cipollone e Ettore Porreca, dalla Cardiologia e Utic diretta da Marcello Caputo e dalla Pneumologia, diretta da Stefano Marinari. Il gruppo di ricerca, sotto la guida dei neurofisiologi Andrea Mazzatenta e Camillo Di Giulio, direttore del Laboratorio di Neurofisiologia Olfattiva e Chemiocettiva per lo studio delle alterazioni olfattive nei pazienti Covid-19 ha utilizzato il test olfattivo creato dall'azienda pescarese.

Commenti

I Correlati

Su Lancet i risultati del confronto tra siringa e patch per l'anti-morbillo e rosolia

“Le prove indicano che prendere di mira JN.1 aiuterà a mantenere l’efficacia dei vaccini mentre la SARS-CoV-2 continua ad evolversi”

Cdc, 59 clienti esposte al rischio in un centro Spa

"La scoperta di una zanzara Anopheles sacharovi non deve destare allarme per un possibile ritorno della malaria in Italia in quanto le condizioni socio-economiche e igienico-sanitarie del nostro paese sono certamente molto diverse da quelle del passa

Ti potrebbero interessare

Il 1 marzo si riuniranno a Roma a Montecitorio rappresentanti delle istituzioni, medici specialisti, operatori sanitari, ricercatori, associazioni e imprese, per una lunga maratona promossa per diffondere in Italia il messaggio dell'Oms

Il bambino è stato sottoposto al trattamento al Children Hospital di Philadelphia ed è divenuto la prima persona a ottenere la terapia genica per sordità congenita

Il corso di formazione Omceo Roma fa il punto sulle Nuove Frontiere della pediatria

Lo afferma una revisione sistematica delle prove disponibili, pubblicata sulla rivista BMJ Public Health

Ultime News

Secondo la Cassazione, la lesione psicologica cronica successiva a un intervento chirurgico mal riuscito, se accertata clinicamente, va ad aumentare la quota di danno biologico risarcibil: non scatta la personalizzazione consentita dal danno morale

Un elettrocardiogramma (Ecg) intelligente è stato in grado per la per la prima volta di identificare pazienti ospedalizzati, ma ad alto rischio di mortalità

Attivato il piano nazionale dopo l'allerta del Dipartimento per le politiche antidroga. Il ministero della Salute: "Informare sui rischi"

Su Lancet i risultati del confronto tra siringa e patch per l'anti-morbillo e rosolia